CIPOMO: “Solo sei Regioni hanno attivato le reti oncologiche”

05/05/2017

Roma, 5 maggio 2017 – “Sebbene l’Italia sia uno dei paesi più all’avanguardia in campo oncologico, il problema delle Reti Oncologiche rimane molto grave. A oggi solo 6 regioni (Piemonte, Trentino, Lombardia, Umbria, Veneto, Toscana) dispongono di una rete oncologica attiva, è troppo poco”. E’ quanto ha dichiarato ieri il prof. Maurizio Tomirotti presidente dei primari oncologi ospedalieri (CIPOMO). “Le Reti Oncologiche Regionali – ha sottolineato Tomirotti – sono molto importanti in quanto migliorano la qualità delle cure e razionalizzano le risorse. Per questo è necessario implementarle secondo linee di indirizzo comuni, sviluppando una regia efficace tra gli organismi di governance (Ministero, Authorities, Regioni), rivedendo le modalità di finanziamento e di accesso alle risorse con razionalità, onestà e con l’esclusivo obiettivo di garantire non tutto a tutti bensì tutto quanto è davvero utile ai cittadini e ai pazienti che davvero se ne possono giovare”. Da qui l’invito di CIPOMO alle regioni italiane per “predisporre al più presto una rete seguendo le linee guide predisposte da CIPOMO e Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), presentate lo scorso ottobre ad AGENAS. Solo così riusciremo a fare quel salto di qualità necessario per la sopravvivenza e la cura dei nostri pazienti”.