Con vaccino HPV il tasso del virus crolla di due terzi

23/02/2016

Washington, 23 febbraio 2016 - Negli Stati Uniti la diffusione del vaccino contro il papillomavirus ha fatto crollare di due terzi l'incidenza dell'HPV, uno dei principali responsabili del tumore della cervice uterina. Lo sostiene una ricerca del CDC statunitense a dieci anni dall'introduzione dell'immunizzazione pubblicato dalla rivista Pediatrics. L'analisi ha esaminato i dati sulla prevalenza del virus nelle ragazze e nelle giovani donne tra il 2003 e il 2006, anno di introduzione della raccomandazione, e tra il 2009 e il 2012. Nella fascia tra 14 e 19 anni la presenza del virus è diminuita del 64%, mentre in quella sopra i 20, in cui il tasso di vaccinazione è molto più basso, c'è stata comunque una riduzione del 34%. I numeri, affermano gli autori, sono addirittura migliori di quelli attesi. "Il fatto che vediamo una diminuzione maggiore di quella che aspettavamo coi tassi di vaccinazione che avevamo - scrivono - suggerisce che ci potrebbe essere qualche effetto di 'immunità di gregge', e che il vaccino inizia ad essere efficace anche prima di terminare la serie di iniezioni". Il vaccino per l'HPV è uno dei più controversi negli USA, perchè i medici sono rilittanti a consigliarlo per non dover affrontare il tema spinoso della sessualità delle adolescenti, dato che il virus si trasmette permvia sessuale.