OMS: lo smog costa all’UE 1,6 trilioni di dollari l'anno per malattie e morti

06/05/2015

Roma, 6 maggio 2015 - 1,6 trilioni di dollari l'anno per malattie correlate e decessi prematuri (600 mila). E’ questo il costo che i Paesi dell’Unione Europea devono pagare per colpa dell’inquinamento atmosferico. Si tratta di un decimo del Pil prodotto dall'intera Unione nel 2013. Le stime arrivano da uno studio realizzato dall'Ufficio europeo dell'OMS insieme all’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse). “Intervenire sugli effetti provocati dall'inquinamento atmosferico sulla salute è una scelta che paga - afferma Zsuzsanna Jakab, direttore dell'Ufficio europeo dell'OMS - I Governi dell'UE devono lavorare insieme nei diversi settori interessati". Secondo il report dell'Oms, che ha valutato la qualità dell'aria in 53 paesi della regione europea, i soli costi economici dei decessi legati allo smog sono pari a 1,4 trilioni di dollari. Aggiungendo anche l'esborso per le malattie si arriva a 1,6 triliardi. Oltre il 90% dei cittadini è esposto a livelli elevati di inquinamento atmosferico. Questi veleni nell'aria hanno provocato solo nel 2012 - sottolinea il report - 482 mila morti premature dovute a malattie cardiovascolari e respiratorie, tumori al polmone e ictus. "La riduzione dello smog deve diventare una priorità politica - afferma Christian Friis Bach, segretario della Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite (Unece) - un impegno che deve essere al centro della prossima conferenza sull'ambiente dei ministri Ue in Georgia nel 2016".