Contro l’HPV più vaccino per tutti, anche i maschi!

04/11/2015

Roma, 4 novembre 2015 - Non solo niente fumo, dieta equilibrata, attività fisica e poco alcol … anche con i vaccini è possibile prevenire il cancro. Il Papilloma Virus Umano (o HPV) è responsabile del 75% dei casi di tumore del collo dell’utero e può inoltre provocare neoplasie altre parti del corpo come vulva, vagina, pene, ano, bocca e faringe. È pericoloso, quindi, anche per gli uomini. Per fortuna contro questo agente patogeno esistono vaccini efficaci. Ma in Italia l’immunizzazione, introdotta nel 2007/2008 per le dodicenni, ha una copertura troppo bassa e a macchia di leopardo. E’ questo l’allarme lanciato la scorsa settimana dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) nel corso del suo XVII Congresso Nazionale. “Vogliamo promuovere una campagna nazionale di sensibilizzazione rivolta non solo ai cittadini ma anche agli oncologi per abbattere le barriere culturali ancora presenti - ha spiegato il prof. Carmine Pinto, presidente dell’AIOM - Siamo di fronte a un vero e proprio strumento di prevenzione primaria contro i tumori”. “Il vaccino è fondamentale anche per proteggere i ragazzi ha aggiunto il prof. Sergio Pecorelli, presidente AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) -. Un terzo dei casi di infezione da HPV riguarda infatti i maschi che, a differenza delle donne, non dispongono di strumenti ed esami utili per verificare la presenza del virus e le sue conseguenze”. “La maggior parte delle infezioni è transitoria - ha proseguito la dott.ssa Stefania Gori, presidente eletto AIOM - perché il virus viene limitato dal sistema immunitario prima che sviluppi un effetto patogeno. I virus HPV più importanti sono quattro, etichettati con numeri: 6, 11, 16 e 18. I primi due, a basso rischio, causano il 90% dei condilomi. Gli altri sono responsabili del 75% di tutti i tumori del collo dell’utero e di altre neoplasie come quelle della vulva, della vagina, dell’ano, del pene”.