Cancro: AIMAC, non c’è lobby più pura di chi si batte per la vita propria e altrui

22/07/2016

Roma, 22 luglio 2016 – “Non credo ci sia lobby più pura di quanti fanno qualcosa per chi vive la malattia sulla pelle, di chi si batte per la propria vita e per quella altrui”. E’ quanto ha affermato l’Avv. Elisabetta Iannelli segretario generale della Federazione delle associazioni di volontariato in oncologia (Favo) e vicepresidente dell'Associazione Italiana Malati di Cancro, Parenti e Amici (Aimac). Il commento è giunto in seguito alle dichiarazione del Vice-Presidente della Camera Luigi Di Maio il quale ha definito i pazienti oncologici una lobby. “A ben leggere il testo - ha aggiunto Iannelli - mi sembra che si paragonino portatori di interesse di tipo differente, come ambientalisti e malati di tumore o petrolieri e inceneritori. Ma se il male e il bene assoluti non esistono, voglio ricordare che non si gioca sulla malattia, specie una provata sulla propria pelle. Fare pressing per ottenere qualcosa che può fare la differenza per chi è malato è importantissimo, e noi lo facciamo con convinzione - ha rivendicato Iannelli -. Dopo aver letto i tanti commenti online, e premesso che non ho nè simpatie nè antipatie nei confronti di Di Maio, forse sarebbe opportuno un chiarimento. Se la mia è infatti un'interpretazione buonista, si tratta comunque di un'uscita forte". "I malati di cancro sono stati chiamati in causa, ma ricordo - ha sottolineato Iannelli - che non si fanno manipolare. Forse un chiarimento potrebbe spegnere le polemiche, anche per fugare speculazioni e strumentalizzazioni. I malati di tumore potrebbero infatti sentirsi offesi da queste parole. Insomma, una precisazione potrebbe essere utile, prima forse ai malati di tumore e poi allo stesso Di Maio, che avrebbe occasione di chiarire il suo pensiero".