Studio USA: i bimbi poveri più esposti ai rischi del fumo passivo

14/09/2016

Roma, 14 settembre 2016 - Respirare il fumo passivo durante l’infanzia può portare a problemi respiratori a lungo termine e a una riduzione dell’aspettativa di vita. I più esposti sarebbero i bambini appartenenti a minoranze o a famigli più povere. E’ quanto sostiene una ricerca recentemente pubblicata su Circulation. Nel 2012, i ricercatori americani hanno trovato un metabolita della nicotina, la cotinina, nei campioni di sangue di quasi il 41% dei bambini di 3-11 anni di età americani e nel 34% dei ragazzi tra i 12 e i 19 anni, nonostante il numero dei fumatori adulti si sia ridotto e con esso la quota dei bambini e degli adolescenti che vivono con fumatori. Ad essere più esposti sarebbero i bambini non bianchi e i più poveri. Test del sangue hanno infatti dimostrato che il 68% di bambini provenienti da famiglie a basso reddito e il 43% di quelli appartenenti a minoranze erano esposti a fumo passivo, mentre i bambini di famiglie ispaniche erano leggermente più esposti rispetto ai bimbi di famiglie ‘bianche’. Il problema, infine, era particolarmente diffuso tra i bambini di colore. “Il risultato di questo studio evidenzia una disparità socio-economica e di assistenza sanitaria - ha dichiarato Avni Joshi, pediatra della Mayo Clinic di Rochester in Minnesota -. I genitori non si rendono conto, o non conoscono, della gravità dell’esposizione al fumo passivo e gli effetti che può provocare, e questo potrebbe essere correlato al loro livello di istruzione”.