Biopsia liquida identifica il rischio di cancro in persone sane 

25/11/2016

Roma, 25 novembre 2016 - Chi è a rischio di insorgenza di cancro può effettuare uno screening precocissimo per individuare l'eventuale malattia. A renderlo possibile è una piattaforma che consente di effettuare una biopsia liquida anche su individui sani, in modo da valutare la suscettibilità a 100 diverse neoplasie prima che si manifestino con sintomi. Messa a punto da Bioscience, spin off dell'Università di Roma Tor Vergata, è stata recentemente presentata a Roma. Il percorso della piattaforma Sced (Solid Cancer Early Detection) non sostituisce la biopsia tradizionale ma può diventare uno strumento di screening super precoce. Mediante un semplice prelievo di sangue, esegue la mappatura e il monitoraggio di oltre 50 geni e 2800 mutazioni note nei tumori solidi. "La maggior parte sono asintomatici nelle prime fasi - afferma Luca Quagliata dell'Istituto di Medicina dell'Università di Basilea - nonostante ciò rilasciano costantemente nel sangue tracce di DNA tumorale" o, in altri casi, "gruppi di cellule tumorali si staccano dalla massa primaria e restano in circolazione: questo test offre la possibilità di analizzare entrambe". Fino ad oggi si utilizzava solo dopo la diagnosi, per monitorare la comparsa di mutazioni di resistenza alle terapie anti-tumore. Bioscience Genomics è la prima ad applicarla anche su soggetti sani ma a rischio. Il prelievo di sangue può essere effettuato ovunque, ma va inviato presso i laboratori di Roma, Milano e San Marino. Qui il Dna libero circolante viene sequenziato, alla ricerca della mutazione genetica e della sua eventuale tendenza ad aumentare nel tempo.