ISS: in Italia 7 milioni di tatuati (soprattutto donne) e il 17% si pente

Tuesday, 8 September, 2015

Londra, 8 settembre 2015 - Il 13% degli italiani ha un tatuaggio sulla pelle per un totale di sette milioni di persone. Le più dipinte sono le donne: 13,8% contro 11,7% degli uomini e il 7,2% ha meno di 18 anni. E’ quanto emerge da una ricerca dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), la prima che cerca di fare luce sui nostri connazionali amanti dei tattoo. Gli uomini preferiscono pitturarsi braccia, spalla e gambe mentre le donne soprattutto schiena, piedi e caviglie. Il 76% si è rivolto ad un centro specializzato e il 9% ad un centro estetico. Ben il 13,4% lo ha fatto al di fuori dei centri autorizzati. Secondo i dati dell’indagine il 3,3% dei tatuati dichiara di aver avuto complicanze o reazioni: dolore, granulomi, ispessimento della pelle, reazioni allergiche, infezioni e pus. Ma il dato appare sottostimato. In tutti questi casi, solo il 12,1% si è rivolto a un dermatologo o al medico di famiglia (il 9,2%) e il 27,4% si è rivolto al proprio tatuatore, ma più della metà (il 51,3%) non ha consultato nessuno. In generale, comunque, solo il 58,2% degli intervistati è informato sui rischi: la percezione sui rischi considerati più frequenti riguarda le reazioni allergiche (79,2%), l’epatite (68,8%) e l’herpes (37,4%). Mentre, soltanto il 41,7% è adeguatamente informato sulle controindicazioni alla pratica del tatuaggio.