AIFA: Italia seconda in Ue per velocità di autorizzazione dei farmaci

21/06/2016

Roma, 21 giugno 2016 – L’Italia è seconda solo alla Gran Bretagna per i tempi medi totali che intercorrono tra l'autorizzazione del medicinale e la sua disponibilità sul territorio nazionale. E’ quanto sostiene l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) citando i dati IMS Health riferiti all'anno 2014. “Il nostro Paese - scrive l'agenzia -, si piazza al diciottesimo posto (su 22 Paesi), per tempi medi d'accesso del farmaco al mercato dopo l'approvazione regolatoria (14 mesi e mezzo). Solo Grecia, Romania, Russia e Spagna registrano tempi più lunghi. Se si considera tuttavia il tempo medio per l'autorizzazione alla commercializzazione e per le decisioni finali sul prezzo, l'Italia è il Paese degli EU5 con i tempi medi più bassi (0,7 contro il 2,3 della Spagna, il 4,6 della Francia, l'11 del Regno Unito e il 12,7 della Germania) e grazie a questa performance si colloca al secondo posto dopo il Regno Unito per i tempi medi totali che intercorrono tra l'autorizzazione del medicinale e la sua disponibilità sul territorio nazionale a conclusione dell'iter negoziale e del processo di definizione del regime di rimborsabilità”. “Sono dati - sottolinea la nota - che smentiscono la vulgata secondo cui in Italia il percorso autorizzativo e negoziale sarebbe eccessivamente lungo e costituirebbe una barriera all'accesso tempestivo ai nuovi farmaci per i pazienti, confermando al contrario la validità dell'intuizione di affidare a un ente unico l'intero processo decisionale". Ad allungare i tempi tra l'approvazione da parte dell'AIFA e l'effettiva disponibilità per tutti i pazienti è la necessità da parte delle Regioni di inserire i nuovi farmaci nei prontuari regionali, un processo che per alcune richiede anni.