Cancro della prostata: ecco cinque cose che devi conoscere 

17/06/2019

Roma, 17 giugno 2019 – Il tumore della prostata è la neoplasia maschile più frequente nel nostro Paese. Ciò nonostante risulta ancora poco conosciuta: il 44% degli italiani non sa che esistono delle cure efficaci in grado di contrastarla. Ecco cinque cose che forse non conosci sulla patologia: 

1. Un terzo dei casi sono di bassa aggressività e possono essere trattati con la sorveglianza attiva. Si tratta di un monitoraggio accurato della patologia che prevede la possibilità di intervenire solo in caso di peggioramento clinico
2. Per classificare i cinque gradi di malignità della neoplasia si utilizza il “punteggio di Gleason”. Prende il nome il nome dal patologo Donald Gleason che ha ideato questa classificazione 
3. In Italia la sopravvivenza dei pazienti, a 5 anni dalla diagnosi, è attualmente del 91%. E’ un dato più alto rispetto alla media europea (83,4%)
4. L’attività sessuale non ha alcuna influenza sulla progressione della malattia, tuttavia durante il trattamento possono insorgere problemi di libido e di erezione a causa dei farmaci somministrati
5.  I pazienti colpiti da patologie della prostata (non solo di tumore) devono evitare cibi irritanti delle vie urinarie, come insaccati, cibi piccanti e speziati, fritture e frutta secca. In qualche caso anche le bevande gassate e gli alcolici possono essere controindicati

“Il carcinoma prostatico è una patologia particolarmente “furba” perché riesce a mettere in atto dei sistemi di difesa che contrastano l’efficacia delle terapie - afferma il dott. Alberto Lapini, Società Italiana di Urologia Oncologica (SIUrO) -. Rappresenta un ottimo esempio dei vantaggi che si possono ottenere dalla gestione multidisciplinare e multiprofessionale dei tumori urologici. Se un paziente viene assistito da un team al cui interno lavorano e collaborano diversi specialisti, vengono ottimizzati l’appropriatezza diagnostica e terapeutica-osservazionale, l’accesso alle cure disponibili così come l’utilizzo delle risorse disponibili”.