Nei Paesi poveri 23 milioni di adolescenti a rischio di gravidanze indesiderate 

18/05/2016

Roma, 18 maggio 2016 – Circa 38 dei 252 milioni di ragazze di età compresa tra 15 e 19 anni nei Paesi in via di sviluppo sono sessualmente attive e vorrebbero evitare gravidanze indesiderate. Eppure, di queste, 23 milioni hanno un bisogno insoddisfatto di contraccezione moderna. L'84% non usa alcun metodo contraccettivo, mentre il restante 16% usa sistemi 'tradizionali' come l'astinenza periodica. Lo rivela un report del Guttmacher Institute. Attualmente 15 milioni di adolescenti usano contraccettivi moderni con un costo totale di 222 milioni di dollari l'anno, prevenendo 5,4 milioni di gravidanze non desiderate ogni anno. Di queste gravidanze si stima che 2,9 milioni sarebbero terminate in aborto, con procedure spesso non sicure.   L'uso di contraccettivi evita inoltre 3.000 morti materne fra le adolescenti nel mondo in via di sviluppo. Espandere l'uso della contraccezione anche ai 23 milioni di giovani che ne avrebbero bisogno alzerebbe i costi fino a 770 milioni di dollari l'anno. Ma questo investimento avrebbe un impatto significativo, con 6 milioni di gravidanze indesiderate in meno e 3 milioni di aborti in meno, inclusi 2,4 eseguiti in condizioni non sicure.