OMS: nel mondo oltre 56 milioni di morti nel 2015

25/05/2017

Roma, 25 maggio 2017 - Oltre 56 milioni di decessi nel corso del 2015 di cui 27 hanno una causa certa e registrata. E’ quanto ha reso noto l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) nel rapporto annuale del 'World Health Statistics'.

L'analisi mostra una serie di luci, ma anche qualche ombra: si riduce la mortalità neonatale e infantile, come pure il numero di nuove infezioni da HIV. Dall'altro lato il rapporto segnala l'aumento delle morti per incidenti stradali, prima causa di decesso fra i giovanissimi di 15-29 anni: circa 1,25 mln di persone nel mondo sono morte per questo motivo nel 2012, il 13% in più rispetto al 2000.

Circa 860 donne ogni giorno sono morte per le conseguenze del parto nel 2015, con un tasso di 216 decessi ogni 100 mila nati vivi, contro i 70 su 100 mila previsti dall'Oms fra gli obiettivi per il 2030. Nell'anno in esame, inoltre, la mortalità neonatale è stata di 19 ogni mille nati vivi, mentre per gli 'under 5' di 43 ogni mille nati vivi, in calo del 37% e del 44% rispetto al 2000.

Migliorano i numeri per Aids e malaria: nel 2015 si contano 2,1 milioni di nuovi sieropositivi (-35% rispetto al 2000); e a fronte di 212 mln di casi di malaria, il 60% delle popolazioni a rischio ha avuto accesso alle zanzariere trattate con insetticida (contro il 34% nel 2010).

La probabilità di morire di diabete, tumori e malattie cardiovascolari o polmonari tra i 30 e 70 anni risulta pari al 19%, con un calo del 17% rispetto al 2000, ma il numero totale di morti aumenta per effetto dell'invecchiamento della popolazione. Ancora: almeno 800 mila morti per suicidio si sono verificate nel 2015, con un tasso più elevato nella Regione Europea dell'OMS.