Pediatri: "Ottimisti su vaccinazione adolescenti entro prossimo anno scolastico"

08/06/2021

Roma, 8 giugno 2021 - Per la vaccinazione anti-Covid dei ragazzi dai 12 ai 15 anni dal pediatra, "si stanno formalizzando gli accordi regionali per il nostro coinvolgimento. Il Lazio ha firmato questa mattina. Le trattative sono avanti anche in Piemonte, Calabria, Toscana, Veneto, Emilia Romagna. Mi auguro che entro questa settimana, o all'inizio della prossima, si possano definire i protocolli operativi e cominciare concretamente". Lo spiega all'Adnkronos Salute Paolo Biasci, presidente della Federazione dei medici pediatri (Fimp), in merito alla campagna vaccinale per gli adolescenti 12-15enni, vaccinati dal proprio pediatra. Biasci ricorda, però, che "dalla firma dell'accordo regionale all'avvio della macchina organizzativa può passare anche un po' di tempo, non dipende da noi. Fino a che non abbiamo tutti gli elementi per poter operare, c'è poco da dire. Per quanto ci riguarda siamo pronti, ma servono le procedure operative e le dosi". Rispetto al futuro allargamento della vaccinazione ai più piccoli, una volta che saranno approvati i vaccini anche sotto i 12 anni, "noi siamo più che favorevoli - dice il presidente Fimp - Ma tutto ciò avverrà tra un po' di mesi, ora dobbiamo concentrarci su ciò che è possibile fare. Quando arriveranno poi i risultati delle sperimentazioni, avvieremo quanto necessario per procedere". Tornando ai ragazzi 12-15enni, "siamo ottimisti nel poterli vaccinare tutti prima della riapertura della scuola, almeno che non si perda tempo ora, nella fase organizzativa. Ma se invece di cominciare a metà giugno cominceremo a metà luglio, il quadro cambierà. Come tutte le macchine - precisa Biasci - anche quella vaccinale va messa in moto gradualmente per poi accelerare". E "dipenderà anche da quante dosi di vaccino ci metteranno a disposizione, perché se mi daranno una fiala alla settimana o me daranno 5, cambia molto". Negli studi dei pediatri di famiglia, al momento, "già riceviamo telefonate da parte di genitori che ci chiamano per informarsi sulle procedure. Questo perché si fa un gran parlare di vaccinazione dei piccoli, ma ancora non sono iniziate. A chiamare sono i genitori più motivati. Ma fino a quanto non ci diranno quando comincerà la consegna delle dosi - conclude il presidente della Fimp - è difficile fare previsioni".