Stili di vita, controlli e autoesame: le 3 regole per preservare la fertilità maschile

23/07/2015

Roma, 23 luglio 2015 - La prevenzione è importante a tutte le età: si parte da piccolini attraverso semplici gesti come lavarsi le mani correttamente, fare i vaccini, con un’alimentazione equilibrata e sana fino all’età adolescenziale e adulta, durante la quale è importantissimo svolgere una regolare  attività fisica, evitare pericolose abitudini come fumo e alcol e imparare a conoscere il proprio corpo per prendersene cura. Eppure secondo gli ultimi dati raccolti dall’Istituto Superiore di Sanità, il 22% de nostri adolescenti mangia poca frutta e verdura, il 60% passa almeno dieci ore al giorno seduto e troppi under15 sono attratti da fumo e alcol. Tra i maschietti poi solo il 5% è andato dall’urologo per un controllo e pochi conoscono le regole dell’autopalpazione, che consente di individuare precocemente disfunzioni e disturbi all’apparato riproduttivo, in particolare noduli tumorali per il tumore al testicolo. Il rischio è di arrivare a scoprire la malattia, solo per caso e quando richiede un intervento urgente, come dimostra l’ultimo caso che ha coinvolto il ciclista Ivan Basso, operato proprio ai testicoli. “La conoscenza del proprio corpo e l’autopalpazione è fondamentale per scoprire i primi segnali della neoplasia testicolare così da intervenire prima che il danno sia irrimediabile – spiega il prof. Giario Conti, segretario nazionale della SIURO (Società Italiana di Urologia Oncologica) -. L’autopalpazione è una semplice manovra che va fatta dopo la doccia quando i muscoli che sostengono lo scroto sono rilassati, - prosegue l’esperto -. La mano va passata sotto lo scroto per sentire se c’è una differenza di peso tra i due testicoli. Successivamente, con indice, pollice e medio di tutte e due le mani va palpato il testicolo che deve risultare liscio. Se si avverte una differenza di peso tra i due testicoli o delle irregolarità sulla superficie del testicolo, queste vanno riportate al medico curante in tempi brevi. È un metodo che tutti i giovani possano imparare. La manovra va ripetuta ogni 2 mesi, soprattutto in presenza di fattori di rischio come ad esempio la mancata discesa del testicolo nello scroto alla nascita (criptorchidismo) o una familiarità con i tumori del testicolo, che colpiscono soprattutto uomini giovani tra i 18 e 40 anni”.