Tumore prostata, nuovo test su PSA brevettato dall’Istituto Superiore di Sanità

26/07/2017

Roma, 26 luglio 2017 - Meno falsi positivi e diagnosi piu’ accurate per il cancro alla prostata grazie a un nuovo metodo di analisi del Psa messo a punto con una tecnica brevettata dall’Istituto superiore di Sanita’ e svolto in collaborazione con l’Unita’ di Neuroimmunologia dell’Irccs Santa Lucia e con il dipartimento di Scienze Urologiche del Policlinico Umberto I di Roma. “Si tratta di uno studio particolarmente importante- racconta Stefano Fais del Dipartimento di Oncologia e medicina molecolare dell’Iss- perche’ l’attuale esame (Psa sierica), per diagnosticare questo cancro da’ un alto numero di falsi positivi in tutto il mondo e questo comporta una serie di problemi sia nelle reazioni dei pazienti sia nei costi per le analisi successive richieste da un’indagine con esito positivo, mentre la determinazione dei livelli plasmatici di exosomi esprimenti PSA potrebbe consentire dia diagnosticare con precisione e piu’ precocemente questo cancro in modo da consentire studi di screening sulla popolazione maschile a livello globale”. I risultati dello studio, pubblicato sull’ultimo numero di ‘Cancer Letters’ hanno mostrato che i valori di Psa espressi sugli exosomi (vescicole extracellulari circolanti di dimensioni nano) permettono di distinguere il cancro della prostata da tutte le altre condizioni, compresa l’iperplasia prostatica benigna. I dati clinici pubblicati sono relativi a 45 campioni di plasma, tuttavia e’ in corso uno studio clinico su 250 campioni, approvato dai comitati etici di Policlinico Umberto I e Istituto superiore di Sanita’ per potere validare il metodo secondo prove di evidenza.