Tumori: all’origine anche le mutazioni casuali del DNA 

24/03/2017

Roma, 24 marzo 2017 – Le cause di insorgenza dei tumori diventano tre: eredità, ambiente e mutazioni casuali dovute a errori nella replicazione del DNA. La dimostrazione è da ricercare nell’analisi dei dati epidemiologici raccolti su 32 forme di tumore in 69 Paesi e pubblicati sulla rivista Science. Sono stati raccolti il gruppo coordinato dall'italiano Cristian Tomasetti, da 15 anni negli Stati Uniti e che lavora nell'università Johns Hopkins. Il gruppo di ricerca è lo stesso che nel 2015 aveva segnalato per la prima volta il ruolo del caso nella comparsa dei tumori, ma quei primi risultati erano stati accusati di non essere completi (mancavano ad esempio i dati sui tumori di seno e prostata). "Adesso abbiamo incluso questi dati e abbiamo basato la nostra analisi sui dati relativi a 69 Paesi, che comprendono la maggior parte popolazione mondiale - ha affermato Tomasetti -. I risultati che abbiamo ottenuto sono essenzialmente gli stessi e continuano a suggerire che esiste una correlazione importante fra numero divisioni di cellule staminali in un organo e rischio di cancro. Quello che i nuovi dati comportano è un cambiamento di paradigma. Finora si pensava che a causare il cancro fossero ambientali ed ereditari, più un 60% di cause sconosciute. Ora possiamo dire - ha concluso il ricercatore italiano - che le mutazioni casuali sono una parte importante di quel 60%. Ma questo non implica in nessun modo il fatalismo, anzi le principali armi sono la prevenzione e la diagnosi sempre più precoce”.