Tumori prostata: farmaci antidepressivi fermano diffusione delle cellule cancerogene

16/03/2017

Roma, 16 marzo 2017 – I pazienti colpiti da tumore della prostata in fase avanzata potrebbero ottenere benefici dai comuni antidepressivi. Secondo una ricerca pubblicata su Cancer Cell rivela che questi farmaci riescono a bloccare un enzima che aiuta le cellule cancerogene della prostata a diffondersi nelle ossa. I ricercatori della Washington State University-Spokane hanno individuato un enzima chiamato MAOA che, attraverso una serie di segnali, aiuta il processo attraverso il quale le cellule tumorali della prostata si diffondono alle ossa. Stimola infatti tre proteine ad aumentare la funzione degli osteoclasti, ovvero cellule che svolgono un ruolo nella degradazione del tessuto osseo e particolarmente attive nel caso di metastasi. Quando i ricercatori hanno ridotto l’espressione di MAOA nelle cellule tumorali della prostata, hanno notato, nei topi, una riduzione della capacità delle cellule di diffondersi alle ossa. Mentre laddove c’è una iper espressione di questo enzima è stato riscontrato un aumento delle metastasi ossee. Successivamente, i ricercatori hanno testato un farmaco, un tempo usato come antidepressivo, su linee di cellule di cancro alla prostata. Hanno scoperto che il farmaco ha impedito all’enzima di attivare le tre proteine che aumentano la funzione degli osteoclasti, riducendo in tal modo la capacità delle cellule tumorali di invadere le ossa.