Primi disturbi da cambio di stagione? I consigli del farmacista per prevenirli

28/09/2015

Roma, 28 settembre 2015 - Nervosismo, ansia, stress, calo dell’attenzione, stanchezza, problemi gastrointestinali, insonnia: l’autunno è la stagione più difficile da affrontare. Il rientro al lavoro, a scuola e alla routine quotidiana sono causa di disturbi per un italiano su tre. Ma per evitare questi disturbi, bastano semplici accorgimenti nella vita quotidiana. 
 
“Seguire stili di vita sani è la prima arma di prevenzione contro i malanni da cambio di stagione   – afferma il dott. Franco Gariboldi Muschietti presidente Farmacie Unite, un network che raccoglie 250 farmacie italiane – Per quanto concerne l’alimentazione è importante puntare su alimenti leggeri e freschi, come frutta e verdura, ricchi di antiossidanti. La sensazione di stanchezza e la difficoltà di concentrazione si superano con cereali, noci e legumi. E, soprattutto, con il pesce, consigliato almeno due volte a settimana: ricco di omega-3 e acidi grassi essenziali in grado di inibire la formazione dei radicali liberi, migliorare la qualità del sonno e dell’umore, favorire concentrazione e memoria. Magnesio e selenio, presenti nella frutta secca e nelle verdure a foglia verde, aiutano le funzioni cerebrali e contrastano gli sbalzi d’umore, così come la vitamina B12 e l’acido folico, contenuti nel pollo, nel salmone, nei broccoli, nei fagioli e nel manzo. Per combattere disturbi intestinali, meteorismo o stitichezza può essere utile, infine, assumere probiotici e ripristinare l’equilibrio della flora batterica. Da non dimenticare, poi, la pratica di esercizio fisico che aiuta le difese immunitarie dell’organismo”. 
 
“Il farmacista è una figura di riferimento per educare le persone a prestare più attenzione al proprio stile di vita, fornendo consigli su . Chi si rivolge a noi per questo genere di consigli spesso lo fa perché non ha tempo o voglia di andare dal proprio medico di famiglia o da uno specialista - conclude il dott. Franco Gariboldi Muschietti -. Siamo visti come adulti che sanno infondere fiducia e con i quali è possibile confidarsi. Inoltre indossiamo un camicie bianco e abbiamo le competenze e la giusta preparazione per istruire i giovani. Siamo infine presenti in modo capillare su tutto il territorio nazionale dalle grandi città ai paesini di montagna o campagna. Non vogliamo sostituirci al personale medico ma possiamo dare una mano per promuovere gli stili di vita sani tra la popolazione. La farmacia è un vero e proprio presidio sanitario e questo suo ruolo deve essere difeso e valorizzato”.