Tanti grassi nella dieta e poco movimento fisico? Uomini attenti alla prostata!

18/12/2017

Roma, 18 dicembre 2017 –  Svolgere regolarmente attività fisica aiuta a prevenire il cancro. Secondo gli ultimi dati ben il 37% dei maschi italiani conduce una vita sedentaria ed è quindi esposto ai rischi di gravi malattie. Tra le varie forme di tumore la più diffusa tra gli uomini del nostro Paese è quella della prostata. “Questa neoplasia risente molto dell’inattività fisica – afferma il prof. Giario Conti, Direttore Unita operativa di Urologia Ospedale S. Anna di Como e Segretario Nazionale della Società Italiana di Urologia Oncologica (SIUrO) -. Gli altri fattori di rischio sono un’alimentazione scorretta e troppo ricca di grassi e il fumo di sigaretta. Per questo a tutte le età è indispensabile adottare stili di vita corretti, capaci proteggere la ghiandola maschile. Basta camminare tutti i giorni per almeno venti minuti a passo sostenuto, andare a scuola o lavoro in bicicletta lasciando l’automobile in garage oppure salire le scale a piedi invece di usare l’ascensore”. Il tumore della prostata colpisce ogni anno circa 36.000. “E’ un cancro “silenzioso” che all’inizio non presenta sintomi specifici – prosegue Conti -. Quando però la malattia si diffonde inizia a manifestarsi attraverso difficoltà a urinare e forte urgenza dello stimolo, bruciore e presenza di tracce di sangue nelle urine o nello sperma. Quindi tutti gli uomini che soffrono di questi disturbi, o che hanno già avuto casi di cancro in famiglia, dovrebbero sottoporsi almeno una volta l’anno ad una visita dall’urologo: il medico specialista dei disturbi della prostata. La SIUrO è la società scientifica che si occupa a 360° di questo cancro maschile – conclude Conti -. Per ottenere i risultati migliori il tumore deve essere gestito “in squadra” da urologi, andrologi, oncologi e radioterapisti e anche psicologi. Per questo la SIUrO ha attivato collaborazioni con le altre Società scientifiche che si occupano del benessere maschile”.