FUMARE RADDOPPIA IL RISCHIO DI UNA MALATTIA CHE COLPISCE SOPRATTUTTO I GIOVANI
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Fumare nuoce gravemente alla salute. Il 30% di tutti i tumori è, infatti, collegato al consumo di tabacco. Una sigaretta può apparire piccola, innocua e affascinante. In realtà contiene moltissime sostanze nocive per tutto l’organismo come nicotina, monossido di carbonio, catrame, polonio 201 e nitrosammine. “Fumare provoca anche molti tumori del tratto genito urinario tra cui il carcinoma testicolare - afferma il prof. Giario Conti primario di Urologia all’Ospedale S.Anna di Como e presidente della Società Italiana di Urologia Oncologica (SIUrO) -. È una malattia che colpisce soprattutto i giovani e un tabagista corre un rischio doppio. Costituisce solo l’1% di tutte le neoplasie maschili ed è più frequente tra i 20 e i 40 anni. Individuarla in modo tempestivo consente infatti di raggiungere livelli di sopravvivenza nel 95% dei casi. Tuttavia i sintomi non sono mai eclatanti e precoci e per questo motivo possono passare anche diversi mesi prima di giungere alla diagnosi”. Esistono alcuni segnali da non sottovalutare e che devono essere riportati tempestivamente al medico: - rigonfiamenti o perdita di volume di un testicolo - sensazione di pesantezza nello scroto - dolore sordo nella parte inferiore dell’addome o all’inguine -sangue nelle urine.
La presenza di foruncoli e arrossamenti esterni o la sensazione di dolore e calore quando si urina non sono invece segni riconducibili alla malattia. “Queste avvisaglie non sono necessariamente indizi del tumore - prosegue Conti -. Consigliamo a tutti l’autopalpazione a partire dalla pubertà. Il paziente può accorgersi che qualcosa non va notando un testicolo un po’ più grosso o più duro. Gli uomini che hanno avuto questo tumore hanno fino al 5% di probabilità di sviluppare la patologia nei 25 anni successivi alla diagnosi. Quindi alle persone con una precedente neoplasia (o familiari di primo grado affetti affetti), è indicata una visita urologica specialistica annuale”.
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