Dal vaccino contro il papillomavirus un aiuto alla fertilità maschile

02/03/2015

Padova, 2 marzo 2015 - Il vaccino anti-Hpv è un'arma contro l'infertilità maschile. E' quanto sostenuto dai ricercatori italiani del Servizio di riproduzione umana dell'Azienda ospedaliera di Padova, diretto da Carlo Foresta. “Dietro la difficoltà ad avere figli - spiegano infatti gli esperti -, si nasconde spesso lo 'zampino' del papillomavirus. Il gruppo di scienziati tricolore ha condotto diversi studi che hanno permesso di individuare una stretta relazione tra l'infezione da Hpv di qualsiasi ceppo (alto o basso rischio) e l'infertilità maschile. E’ stato dimostrato che il virus è presente nel liquido seminale del 20% dei pazienti infertili: è fissato agli spermatozoi e ne determina una riduzione della motilità e della vitalità”. In un nuovo studio presentato al XXX Convegno di medicina della riproduzione in corso ad Abano, i medici dimostrano come la somministrazione di un vaccino quadrivalente possa ridurre sensibilmente i tempi di guarigione e consentire un ritorno alla fertilità, nel 40% dei casi entro i sei mesi dalla guarigione dal virus. In genere il corpo umano elimina naturalmente il virus mediante lo sviluppo di anticorpi. Tuttavia questo meccanismo si verifica in un tempo abbastanza lungo, fino a due anni, e non vi sono terapie specifiche per eradicare l'infezione. Le coppie infertili sempre più spesso chiedono soluzioni immediate alla loro incapacità a procreare perché la maggior parte delle volte le partner hanno un'età in cui la fertilità è già in fase di declino. I ricercatori padovani hanno ipotizzato che lo sviluppo e l'incremento degli anticorpi anti-Hpv, che si induce mediante la somministrazione del vaccino quadrivalente, è in grado di accelerare la lenta guarigione.