Tumori: un fiuto da Nobel, i cani possono scovare il cancro alla prostata nel 98% dei casi

13/04/2015

Milano, 13 aprile 2015 - Il fiuto dei cani pastore tedesco da premio Nobel. I nostri amici a quattro zampe possono scovare il cancro alla prostata annusando le urine di un paziente con un’esattezza che arriva al 98%. Lo ha stabilito un nuovo studio del dipartimento di Urologia dell’Ircss Humanitas di Rozzano (Milano) diretto da Gianluigi Taverna. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista ‘Journal of Urology’. Il lavoro ha utilizzato due esemplari di pastore tedesco femmina che hanno annusato i campioni di urina di 900 uomini, 360 con cancro alla prostata e 540 senza. Un cane è riuscito a scovare con il 98,7% dei tumori alla prostata, l’altro esemplare si è fermato al 97,6%. Gli animali, come già attestato in altri studi, sono in grado di rilevare specifici composti organici volatili del tumore alla prostata presenti nelle urine. Ma si sono registrati successi analoghi anche per altre  neoplasie, protagonisti cani talvolta addestrati e formati in appositi laboratori medici, e altre volte semplicemente cani che sono stati protagonisti di storie private e che, senza alcun training specifico, hanno saputo dare segnali eloquenti ai padroni di qualcosa che non andava nel loro corpo.