ISTAT: 6 italiani su 10 promuovono il servizio sanitario pubblico

26/06/2015

Roma, 26 giugno 2015 - Il 60,8% degli adulti italiani valuta positivamente il servizio sanitario pubblico con l'attribuzione di punteggi che variano tra 6 e 10, valutazione stabile rispetto al 2005. Tuttavia, il giudizio complessivo nasconde diseguaglianze territoriali che si sono accentuate rispetto a 10 anni fa. Nel Nord aumenta la quota dei cittadini che ritiene molto soddisfacente l'attività del servizio sanitario pubblico (quasi il 30% si dichiara molto soddisfatto, con punteggi da 8 a 10), mentre al Sud la quota non raggiunge il 10%. Nel tempo i giudizi si sono polarizzati, con l'aumento complessivo dei molto soddisfatti al Nord e dei molto insoddisfatti soprattutto nel Sud, dove quasi una persona su 3 esprime un giudizio negativo (con punteggi da 1 a 4). Nel Lazio, una delle regioni con un piano di rientro particolarmente oneroso, si registra un netto incremento della quota di insoddisfatti, pari a 8 punti percentuali. A parità di caratteristiche sociali e demografiche e delle principali determinanti socio-economiche, si confermano i forti squilibri nella geografia della soddisfazione. L'opportunità di avere un elevato livello di soddisfazione, rispetto alla Toscana (presa a riferimento perché simile alla media nazionale), è oltre 4 volte superiore a Bolzano e a Trento e 3 volte in Valle d'Aosta, mentre si dimezza in quasi tutte le regioni del Mezzogiorno e nel Lazio.