Cancro: scoperta la “firma” lasciata dalle radiazioni sul DNA

13/09/2016

Londra, 13 settembre 2016 – Un team di ricercatori inglesi del Wellcome Trust Sanger Institute è riuscito a identificare nei tumori umani due modelli caratteristici di danni al DNA causati dalle radiazioni ionizzanti. Questi modelli potranno consentire ai medici di identificare quali tumori sono stati causati dalle radiazioni e, nell’eventualità, di optare per il trattamento più adeguato. I risultati, pubblicati sulla rivista Nature Communication, aiutano anche a spiegare come le radiazioni possono provocare il cancro. Studi precedenti hanno rivelato che i danni al DNA causati dalle radiazioni lasciano spesso un'impronta molecolare, nota come firma mutazionale, sul genoma di una cellula tumorale. Nel nuovo studio i ricercatori hanno cercato le firme mutazionali in 12 pazienti con tumori secondari associati alle radiazioni. “Per scoprire come le radiazioni potrebbero provocare il cancro, abbiamo studiato - ha spiegato Peter Campbell, che ha coordinato lo studio - il genoma di tumori provocati dalle radiazioni rispetto ai tumori che sono sorti spontaneamente. Confrontando le sequenze di DNA, abbiamo trovato due firme mutazionali legate ai danni da radiazioni, che sono risultate indipendenti dal tipo di cancro. Abbiamo poi verificato i risultati con tumori della prostata esposti o meno alle radiazioni, e abbiamo trovato di nuovo le stesse due firme”.