Da ISS nuova biopsia liquida per la diagnosi del cancro

15/02/2017

Roma, 15 febbraio 2017 – In arrivo un’innovativa biopsia liquida che permetterà di analizzare le particolari particelle, dette vescicole, rilasciate nel sangue dai tumori. La scoperta è stata messa a punto nei laboratori dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS) da un'equipe coordinata dalla ricercatrice Désirée Bonci e da Ruggero De Maria, ordinario di Patologia Generale alla Università Cattolica. Un nuovo approccio sperimentato finora su pazienti affetti da tumore alla prostata in uno studio pubblicato su Oncogene, e su pazienti colpiti da cancro al polmone e al colon in due altri studi in corso di pubblicazione.  "L'eterogeneità e complessità dei tumori rende molto difficile individuare una terapia unica ed efficace - afferma Bonci -. Inoltre la risposta individuale del paziente ai farmaci è, molte volte, non prevedibile. Ad oggi l'obiettivo assoluto per combattere questo male è procedere, quanto più possibile, ad un trattamento personalizzato". Questo studio, spiega, "ci ha permesso, per la prima volta, di valutare segnali proteici attivati e indicativi di tumore e dello stato molecolare del cancro in pazienti affetti da neoplasie al polmone, colon e prostata. Questi segnali sono associati alla presenza di cancro, alla progressione tumorale e alla resistenza alle terapie e sono bersagli di nuovi farmaci approvati definiti targeted therapy".