Tumori: da spossatezza a nervi, rimedi da Rete per il 78% malati 

28/02/2018

Roma, 28 febbraio 2018 - Un maggiore coinvolgimento di tutti gli specialisti, dal medico di famiglia al farmacista, per gestire i piccoli disturbi legati alle malattie oncologiche - dal nervosismo alla spossatezza - rappresenta anche un 'argine' contro le fake news e le false cure divulgate in Rete, ricercate da oltre il 70% dei malati. A sottolinearlo sono le associazioni dei pazienti al convegno di lancio al Senato della campagna sulla gestione integrata delle persone con cancro. "Una maggiore attenzione ai disturbi leggeri come spossatezza o nervosismo avrebbe un impatto sicuramente positivo sulla quotidianità - afferma Rita Vetere, vicepresidente di 'Salute Donna Onlus' -. Per cercare soluzioni, i pazienti ricorrono a internet: con continuità il 20%, spesso il 16%, qualche volta il 42%. Il rischio però è di incorrere in fonti non certificate e nei ciarlatani che sfruttano le difficoltà determinate da una diagnosi seria. Il passaggio della gestione di questi problemi al territorio può costituire un argine anche contro le fake news". Lo specialista è "il principale punto di riferimento nella gestione degli effetti collaterali - spiega Elisabetta Iannelli, vicepresidente Aimac (Associazione Italiana Malati di Cancro) -. Spesso però il paziente, per timore o insicurezza, preferisce non parlare dei piccoli disturbi che non hanno rilevanza clinica determinante, ma sono in grado di peggiorare la qualità di vita e, oggi, non trovano giusta attenzione".