Per ogni ora passata seduti aumenta il rischio cardiovascolare

19/03/2018

Roma, 19 marzo 2018 – Per ogni ora trascorsa seduti i livelli di pericolosi depositi nelle arterie aumentano del 14% incrementando così il rischio sviluppare malattie cardiache tra cui l’ipertensione. Sono queste le conclusioni di un importante ricerca della Medical College of Wisconsin (USA). La troppa sedentarietà è collegata alle cosiddette calcificazioni delle coronarie, ovvero placche che si depositano sulle pareti arteriose provocando il restringimento. Per arrivare a queste conclusioni i ricercatori hanno analizzato le immagini delle Tac di oltre 2.000 adulti dopo aver monitorato il loro livello di attività fisica tramite rilevatori di movimento.

“L’ipertensione arteriosa è la condizione in cui il cuore pompa sangue in circolo nell’organismo con una forza eccessiva, esercitando sulle pareti dei vasi sanguigni e sui tessuti degli organi una pressione superiore ai valori di riferimento – afferma il prof. Enrico Agabiti Rosei, Direttore del Dipartimento di Scienze Cliniche e Sperimentali dell’Università di Brescia -. Può essere molto pericolosa, soprattutto se viene trascurata. In Italia colpisce in media il 33% degli uomini e il 28% delle donne, di età compresa tra i 35 e i 75 anni. Per tenere sotto controllo la pressione, è fondamentale condurre stile di vita sani. Per questo è necessario praticare un po’ di moto, controllare il peso con un’adeguata dieta ipocalorica e soprattutto diminuire il consumo di sale nei cibi”.

Chi passa gran parte della sua giornata al lavoro seduto davanti magari al computer deve svolgere riuscire a svolgere attività fisica tutti i giorni. A volte può essere difficile riuscire a trovare un po’ di tempo per andare a correre o in palestra. La soluzione? Non utilizzare l’automobile (o i mezzi pubblici) e andare a lavoro a piedi o in bicicletta. Oppure se le distanze non lo permettono vale sempre la pena camminare un po’ per raggiungere il posto di lavoro. Parcheggiate magari la macchina un po’ più lontano o scendete una fermata prima dalla metro o dall’autobus. Infine, non dimenticatevi mai delle scale. Meglio qualche rampa in più che un ascensore stipato di colleghi assonnati.