Covid-19: in ulteriore calo la mortalità nelle città italiane 

05/07/2021

Roma, 5 luglio 2021 - L'andamento della mortalità nelle città italiane "mostra un ulteriore calo o valori stabili della mortalità in tutte le classi di età sia al Nord che Centro-Sud che riporta i valori in linea con il riferimento. La sola eccezione è il dato riferito alla classe di età 65-74 anni del Centro-Sud, che mostra un lieve incremento nella settimana 9-15 giugno". E' quanto evidenzia l'ultimo rapporto del Sistema di sorveglianza della mortalità giornaliera (SiSMG) in relazione all'epidemia di Covid-19, aggiornato al 15 giugno 2021. Il rapporto include i dati di 33 Comuni italiani e confronta il trend settimana per settimana con quello osservato nei 5 anni precedenti, così da osservare le variazioni causate sia dall’infezione di Sars-Cov-2 che da problemi collegati, come i ritardi nelle cure. Questo ha permesso di evidenziare, dall'inizio della pandemia, tre incrementi di mortalità corrispondenti alla prima ondata epidemica (marzo-maggio 2020), alla seconda ondata (settembre 2020-gennaio 2021) e all'incremento più contenuto della terza ondata (marzo-maggio 2021). Nelle ultime settimane "il progressivo calo della mortalità riporta i valori osservati in linea con il dato di riferimento". 

I dati della mortalità relativi al periodo 1-15 giugno confermano che complessivamente rispetto alle macro aree del paese non sono presenti eccessi di mortalità né al nord né al centro-sud. Mentre l'analisi città specifica mostra un eccesso statisticamente significativo in 3 città: Bolzano (+49%), Torino (+13%) e Reggio Calabria (+35%). In alcune città, invece, si osserva una mortalità significativamente più bassa, come a Firenze, Cagliari e Messina.