cancro

Ricerca: sviluppato biochip 'dialisi' per eliminare cellule tumorali

Sidney, 21 dicembre 2015 – E’ in grado di identificare e rimuovere le prime cellule cancerogene. Si tratta di un Biochip sviluppato dai ricercatori dell'University of New South Wales in Sydney, in grado di individuare e rimuovere in un piccolo campione di sangue le poche cellule che diffondono il cancro tra i miliardi di cellule sane. Il meccanismo 'centrifuga' e isola le cellule tumorali circolanti (CTC), che sono diffuse nel flusso sanguigno da un tumore solido e che possono formare tumori in altre parti del corpo.

Studio: acidi grassi omega 3 inibiscono il cancro della prostata

Washington, 19 marzo 2015 - Gli acidi grassi omega-3 inibiscono la crescita e la diffusione delle cellule tumorali della prostata. E’ quanto sostengono i ricercatori della Washington State University (USA), che hanno condotto uno studio pubblicato sul Journal of Pharmacology and Experimental Therapeutics. Due anni fa una ricerca ha trovato che gli uomini con elevati livelli di acidi grassi omega 3 nel sangue avevano un rischio maggiore di sviluppare il cancro alla prostata. Ora, pero', il nuovo studio confuta le conclusioni precedenti.

Studio: "2 fumatori su 3 moriranno per colpa delle sigarette"

Sydney, 26 febbraio 2015 - Due fumatori su tre moriranno a causa del vizio delle sigarette. E’ quanto sostiene uno studio australiano condotto su oltre 200 mila persone e pubblicato su BMC Medicine. Si tratta della prima ricerca in assoluto che stabilisce l’impatto delle “bionde” sulla mortalità. “Tutti sappiamo che il fumo fa male - commenta la profess.ssa Emily Banks, Direttore Scientifico dell’Australian National University - ma adesso abbiamo prove indipendenti che confermano la percezione generale a livello internazionale.

Ricerca: creati anticorpi sintetici per attaccare cancro e virus HIV

New York, 11 febbraio 2014 - Un team di ricercatori della Yale University (USA) hanno creato i primi anticorpi sintetici che possono attaccare le cellule responsabili della malattia e aiutare a indirizzare la risposta immunitaria del corpo. Lo studio, pubblicato sul Journal of the American Chemical Society, ha permesso di realizzare molecole in grado di “imitare” gli anticorpi naturali che si legano alle cellule malate e ai batteri nel sangue, incoraggiando i globuli bianchi a ucciderli.