Ricerca: sviluppato biochip 'dialisi' per eliminare cellule tumorali

21/12/2015

Sidney, 21 dicembre 2015 – E’ in grado di identificare e rimuovere le prime cellule cancerogene. Si tratta di un Biochip sviluppato dai ricercatori dell'University of New South Wales in Sydney, in grado di individuare e rimuovere in un piccolo campione di sangue le poche cellule che diffondono il cancro tra i miliardi di cellule sane. Il meccanismo 'centrifuga' e isola le cellule tumorali circolanti (CTC), che sono diffuse nel flusso sanguigno da un tumore solido e che possono formare tumori in altre parti del corpo. "E' come una biopsia liquida non invasiva, che può segnalare la presenza di qualsiasi tipo di cancro solido - che sia ai polmoni, al seno o all'intestino - senza dover ricorrere alla chirurgia", affermano gli studiosi. Il metodo può essere usato sia per una diagnosi tempestiva, sia per monitorare la risposta del paziente ai trattamenti. Il potenziale tuttavia va molto più in là. Se il sistema di filtraggio potrà essere raffinato, tutto il sangue del paziente potrà essere filtrato e depurato, rimuovendo le cellule pericolose e riciclando il resto del sangue. "Sarebbe come un trattamento di dialisi per i pazienti renali. Si potrà continuare a filtrare via le cellule pericolose, prolungando la vita del paziente", dichiarano gli studiosi. "Potrà portare una rivoluzione nel trattamento del cancro".